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CROSTATA RUSTICA CON ROSOLE E NOCCIOLE


Nei campi il nonno seminava sempre e solo granoturco o mais. Non ho ricordi di coltivazioni di frumento o altri cereali. Le “bignigole” (rosole), ricordo che la nonna diceva si raccoglievano nei campi dove era stato seminato il frumento. Le ho sempre sentite nominare a casa ma ne abbiamo mangiate poche, le portavano delle vicine di casa in cambio delle punture che la nonna faceva. Definiamolo il vecchio baratto. Qui da me si usa ancora tra vicini di casa, in virtù del rispetto e dell’amicizia che ci lega da moltissimi anni, o meglio che i nostri avi ci hanno insegnato.

Le rosole non sono altro che le piante di papavero che vengono raccolte ancora giovani, prima della fioritura del papavero, perché le foglie sono tenere e per nulla coriacee.

Normalmente le rosole vengono consumate lessate e ripassate in padella con olio e uno spicchio d’aglio, a volte vengono proposte con i “sbrusaoci” (il tarassaco) anch’esso utilizzato prima della fioritura.

Negli ultimi anni le raccogliamo anche negli argini del canale. Si differenziano da quelle di campo per la forma del cespo che cresce in altezza rispetto a quello di campo che è molto più allargato.

Mia mamma, nel periodo primaverile, ne coglie quantità industriali per poi metterle in freezer per consumale nei mesi successivi. Partiamo dal presupposto che mia mamma metterebbe in freezer anche me e mio padre… lei è dell’idea che bisogna avere sempre delle grandi scorte, vuoi mai che succeda qualcosa e il freezer è vuoto!!! Sia mai!!!

Decido di provare una crostata salata rustica e utilizzare questa erba spontanea molto apprezzata nelle campagne venete.

INGREDIENTI:

125 g di farina di farro;

125 g di farina debole tipo “0”;

125 g di burro;

1 uovo;

1 cucchiaio di acqua fredda;

2 pizzichi di sale;

200 g di ricotta;

250 g di rosole;

5 cl di panna liquida;

50 gr di Piave selezione Oro;

olio extravergine di oliva;

50 g di nocciole tostate e tritate grossolanamente;

sale e pepe;

1 tuorlo per la doratura.

PROCEDIMENTO:

Setacciate la farina all’interno di una ciotola, aggiungete il burro e il sale.

Lavorate il tutto con le punta delle dita, fino ad ottenere un composto sabbioso.

Aggiungete successivamente l’uovo e l’acqua.

Amalgamate il tutto, fatene un panetto avvolgendolo nella pellicola e riponetelo in frigorifero per almeno 2 ore.

Nel frattempo, lavate le rosole, mondatele e lasciatele scolare dall’acqua in eccesso.

Mescolate la ricotta con la panna liquida e il formaggio Piave grattugiato.

Preriscaldate il forno a 180°.

Stendete la pasta su un foglio di carta forno.

Spalmate il composto di ricotta, panna e formaggio Piave sulla pasta lasciando un bordo di circa 4 cm.

Disponete le rosole e le nocciole tritate. Salate, pepate e bagnate con un filo d’olio.

Adagiate la vostra crostata in una placca da forno e infornate per circa 30 minuti.

Lasciate intiepidire e servite.

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